24 settembre 2004
Mattinata
Mi sveglio anchilosata da un sonno ruvido e indecente; l'umore è metallico. E' ancora buio e mi preparo un caffè senza accendere luci. Liturgia mattutina, saluti, auto. Sono quasi le sette, l'umore è rimasto invariato. Paolo mi accarezza le orecchie e il cuore ma la sua musica non fa il miracolo. Povero Paolo Conte, una volta ci riusciva eccome... Sono in tangenziale ed è la metafora della mia mattina: tesa, densa, irrespirabile, lenta.
Mi sveglio anchilosata da un sonno ruvido e indecente; l'umore è metallico. E' ancora buio e mi preparo un caffè senza accendere luci. Liturgia mattutina, saluti, auto. Sono quasi le sette, l'umore è rimasto invariato. Paolo mi accarezza le orecchie e il cuore ma la sua musica non fa il miracolo. Povero Paolo Conte, una volta ci riusciva eccome... Sono in tangenziale ed è la metafora della mia mattina: tesa, densa, irrespirabile, lenta.
posted by Albamarina at 14:15 |
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