
25 febbraio 2005
Forse dovrei scrivere
Per esplodere in una deflagrazione di parole, una raffica di rabbia e insofferenza, una spinta sull'orlo del burrone per generare una cascata verbale che si frantumi in miliardi di schizzi iridescenti come le sfumature della paura. E poi cominciare a correre veloce, calzando scarpe di urli e grida. Fermarmi a riprendere fiato, chinata, una mano poggiata a terra. Solo un attimo e poi, con parole tese e cariche come poderose molle, catapultarmi in mezzo a un nuvolone nero e greve di imprecazioni impronunciabili. E di nuovo giù, dentro una pioggia di frasi senza senso se non quello infecondo del soliloquio.
Invece taccio.
Tanto, passerà anche questa nottata.
Per esplodere in una deflagrazione di parole, una raffica di rabbia e insofferenza, una spinta sull'orlo del burrone per generare una cascata verbale che si frantumi in miliardi di schizzi iridescenti come le sfumature della paura. E poi cominciare a correre veloce, calzando scarpe di urli e grida. Fermarmi a riprendere fiato, chinata, una mano poggiata a terra. Solo un attimo e poi, con parole tese e cariche come poderose molle, catapultarmi in mezzo a un nuvolone nero e greve di imprecazioni impronunciabili. E di nuovo giù, dentro una pioggia di frasi senza senso se non quello infecondo del soliloquio.
Invece taccio.
Tanto, passerà anche questa nottata.
posted by Albamarina at 22:24 |
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