14 dicembre 2005
Il Legno Magico
Ho l'onore di conoscere personalmente uno dei più bravi liutai. Dei migliori in assoluto, intendo, anche se quando lo dico lui sorride sornione e si schermisce. Gli ho portato uno strumento da sistemare, l'altro giorno, e non me ne sarei più andata via. Vorrei essere in grado di descrivere la magìa di quei legni, di quelle mani che creano, di quel profumo d'arte, di quel sorriso aperto e immenso di conoscenze e di suoni. Vorrei saper descrivere l'odore delle vernici, i brevi labirinti fra attrezzi, violini in costruzione, vasi e barattoli, telai e corde. Ma occorre entrarci, in quella magìa senza tempo, per capire. E per esserne rapiti, senza ritorno.
Ho l'onore di conoscere personalmente uno dei più bravi liutai. Dei migliori in assoluto, intendo, anche se quando lo dico lui sorride sornione e si schermisce. Gli ho portato uno strumento da sistemare, l'altro giorno, e non me ne sarei più andata via. Vorrei essere in grado di descrivere la magìa di quei legni, di quelle mani che creano, di quel profumo d'arte, di quel sorriso aperto e immenso di conoscenze e di suoni. Vorrei saper descrivere l'odore delle vernici, i brevi labirinti fra attrezzi, violini in costruzione, vasi e barattoli, telai e corde. Ma occorre entrarci, in quella magìa senza tempo, per capire. E per esserne rapiti, senza ritorno.
posted by Albamarina at 19:40 |
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