Domande inutili
27 aprile 2006
Non riesco a parlare di Dahab, di Nassyria, degli stupri, degli orrori. Non riesco a vedere la benché minima utilità, oggi, nel commentare qualcosa che ancora non capisco. Ci sono momenti in cui mi sento annegare negli orrori, in cui non comprendo le ragioni di niente e di nessuno. Dovrei imparare a mettermi nei panni degli altri? Dovrei imparare a giudicare con più saggezza? Dovrei imparare a non farlo per niente? Perché si sente, nelle parole della gente, il dolore per i soldati italiani e non per gli egiziani incolpevoli di Dahab? O per gli iracheni che non hanno voluto la dittatura prima e la guerra poi? Perché sento ancora gente dire "in fondo se l'è cercata", alla notizia di uno stupro? Domande inutili. E non sono le risposte che cerco, non sono così ambiziosa. Basterebbe un po' di quiete, quella autentica, quella che ognuno vorrebbe avere dentro. Chiamala pace, se vuoi.
posted by Albamarina at 21:23 |
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