E mi raccomando, silenzio...
01 dicembre 2006
Genova, G8 2001.
Sono rimasta senza parole davanti al televisore l'altra sera, mentre l'ex carabiniere Mario Placanica raccontava l'ennesima faccia della poliedrica verità riguardo l'uccisione di Carlo Giuliani, a Genova. Ascoltatelo anche voi, questo servizio, si può fare in silenzio.
Sono rimasta senza parole come quel pomeriggio di luglio, senza parole e senza capire. Soprattutto senza capire perché la vita di un ragazzo sembra, ora come allora, valere di più o di meno in base a chissà quale tabella comparativa; senza capire come si stabilisce la "fascia di merito".
Francesco, come sempre, lo racconta in modo incisivo e tutt'altro che silenzioso. Il pezzo si intitola "Morti due volte", e mi sembra drammaticamente azzeccato. E agghiacciante, ancor più in quanto verosimile e immaginabile. Perché lo sapevamo, che funziona così. E se Giuliani è morto due volte, chi si è girato dall'altra parte è due volte vigliacco.
Sono rimasta senza parole davanti al televisore l'altra sera, mentre l'ex carabiniere Mario Placanica raccontava l'ennesima faccia della poliedrica verità riguardo l'uccisione di Carlo Giuliani, a Genova. Ascoltatelo anche voi, questo servizio, si può fare in silenzio.
Sono rimasta senza parole come quel pomeriggio di luglio, senza parole e senza capire. Soprattutto senza capire perché la vita di un ragazzo sembra, ora come allora, valere di più o di meno in base a chissà quale tabella comparativa; senza capire come si stabilisce la "fascia di merito".
Francesco, come sempre, lo racconta in modo incisivo e tutt'altro che silenzioso. Il pezzo si intitola "Morti due volte", e mi sembra drammaticamente azzeccato. E agghiacciante, ancor più in quanto verosimile e immaginabile. Perché lo sapevamo, che funziona così. E se Giuliani è morto due volte, chi si è girato dall'altra parte è due volte vigliacco.
posted by Albamarina at 11:05 |
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