Pasticcini al tartufo per cani ipersensibili
06 dicembre 2006
Succede che mi trovo davanti un sacchetto di questi smerlati e frollosi pasticcini e penso di aver letto male. Invece no, la dicitura sul sacchetto è proprio "pasticcini al tartufo per cani ipersensibili". Ma com'è un cane ipersensibile? Mi immagino un cane fortemente disturbato, di quelli che appena gli fai boo! se la fanno sotto o scappano guaendo in modo straziante. Oppure un cane con la tendenza a nascondere la testa sotto le zampe, roteando al contempo gli occhi e battendo ritmicamente la coda sul pavimento. Un cane bipolare. Un cane borderline. Insomma, come diamine si comporta un cane ipersensibile? Per darmi una risposta, ché non ci dormivo la notte, ho cercato il sito di questa fantasiosa linea alimentare (non potevano certo chiamare cibo per cani un pasticcino al tartufo). Nella homepage campeggia la seguente scritta: clicca sul sintomo del tuo animale e scopri il prodotto specifico. Già mi sa di medicina. Infatti si va dalla forfora, con conseguente odore sgradevole della cute, al desiderio esagerato di erba e vomito a digiuno per finire con un florilegio gastroenterico in cui aria e prodotti semiliquidi si alternano in una danza borbo-ritmica degna di Tullio De Piscopo. Me lo sono letto tutto. Ho sofferto i pasticcini dell'inferno, ma me lo sono letto tutto e ho scoperto che un cane ipersensibile è un animale che ha sviluppato sensibilità verso alcuni alimenti. E sia.
Ora aspetto con ansia la new entry gastronomica, del tipo carrè di agnello in salsa di menta e riso su biscotto di segale con crema al miele di castagno e stracchino di capra. Flambè.
Ora aspetto con ansia la new entry gastronomica, del tipo carrè di agnello in salsa di menta e riso su biscotto di segale con crema al miele di castagno e stracchino di capra. Flambè.
posted by Albamarina at 22:52 |
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