I blogger maschi sono sessisti
16 marzo 2008
Fateci caso: i blogger maschi, anzi i blogstar, sono sessisti. Mi sono presa la briga di contare i link, a blog femminili, presenti in quelli più accreditati o più visitati. Davvero, si contano sulle dita di una mano, quando ci sono. Scegliete una classifica a caso e fate la prova.
Me ne domando il motivo; forse lo stereotipo donna uguale superficiale, non abbastanza serio, non abbastanza intellettuale (o non abbastanza noioso, forse) è tutto meno che superato? Me lo domando, e lo domando ai blogger uomini. Chi non mi conosce pernserà che sono invidiosa, che vorrei un link, che vorrei esser quella che non sono. Chi non mi conosce. Pazienza: sono consapevole della provocazione, pronta ad argomentare le mie affermazioni.
E' la prima volta, dal 2003, che scrivo cose poco gradevoli su altri blogger. Epperò. Alcuni di questi blogger scrivono i post garbati e opportuni l'otto marzo, ma le donne non sanno nemmeno dove stanno di casa. O cosa scrivono. Continuino a giocare con le biglie e i soldatini, dunque, diventati col tempo parole e articoli, microcosmi di popolarità e servilismo dove i contenuti, che pure ci sono, diventano secondari se visti con l'occhio della condivisione e della vera, autentica apertura. Web 2.0, come no. Web duepuntozero è maschile; le donne che ne fanno parte sono una minoranza talmente esigua da potersi permettere tutto. Anche di accettare l'inaccettabile.
Me ne domando il motivo; forse lo stereotipo donna uguale superficiale, non abbastanza serio, non abbastanza intellettuale (o non abbastanza noioso, forse) è tutto meno che superato? Me lo domando, e lo domando ai blogger uomini. Chi non mi conosce pernserà che sono invidiosa, che vorrei un link, che vorrei esser quella che non sono. Chi non mi conosce. Pazienza: sono consapevole della provocazione, pronta ad argomentare le mie affermazioni.
E' la prima volta, dal 2003, che scrivo cose poco gradevoli su altri blogger. Epperò. Alcuni di questi blogger scrivono i post garbati e opportuni l'otto marzo, ma le donne non sanno nemmeno dove stanno di casa. O cosa scrivono. Continuino a giocare con le biglie e i soldatini, dunque, diventati col tempo parole e articoli, microcosmi di popolarità e servilismo dove i contenuti, che pure ci sono, diventano secondari se visti con l'occhio della condivisione e della vera, autentica apertura. Web 2.0, come no. Web duepuntozero è maschile; le donne che ne fanno parte sono una minoranza talmente esigua da potersi permettere tutto. Anche di accettare l'inaccettabile.
posted by Albamarina at 13:07 |
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