Considerazioni automobilistiche
06 luglio 2008
C'è una strada a tre corsie, qui a Bologna, la chiamano lo stradone. E' un lungo percorso con il limite dei cinquanta che non rispetta nessuno. Nemmeno io. Ogni trecento metri c'è un semaforo e di solito è rosso, quasi avessero tutti un'inclinazione naturale per i colori caldi. Oggi lo percorrevo tranquilla, lo stradone, quando ad un semaforo mi affianca un grosso SUV - volgarmente detto quattroruote, ma si sa, noblesse oblige, ora tocca chiamarlo così - un BMW X5. A bordo un signore di mezza età, con un faccione rubicondo. Si gira un attimo verso di me, poi scatta il verde e lui, con l'espressione vacua di chi ha molti soldi e poco senno, parte sgasando. Trecento metri più in là si ripete la stessa scena, e poi ancora e ancora, ad ogni semaforo fastidiosamente rosso al quale 'sto tizio arriva qualche secondo prima di tutti gli altri per poi fermarsi, esattamente come il resto dei mortali. All'ennesimo semaforo, scatta il verde e il tizio sgomma; poco dopo lo vedo tamponare un poveretto a pochi metri dal semaforo successivo. Ora io, che sono poliglotta e so anche il romagnolo, passando vicino al tizio-sborone-con-suv, abbasso il finestrino e gli dico sorridendo "T'ci un pataca".
Domenica prossima mi confesso.
Domenica prossima mi confesso.
posted by Albamarina at 18:49 |
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