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31 gennaio 2005
sacripante!


Idee fisse, idee ricorrenti e contrAppunti. Con il garbo, la bravura e l'eleganza di chi l'ha tirato fuori dal cilindro.
 
posted by Albamarina at 22:49 | |email
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30 gennaio 2005
Virus

Il mio apparato gastroetcetc sta ballando il flamenco sul tavolo. Si diverte, l'infame, dev'essere il virus dell'influenza. Ho provato a leggere tutto il manuale del Norton, ma non mi sono sentita affatto meglio.
 
posted by Albamarina at 11:37 | |email
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27 gennaio 2005
Memoria corta?

A chi me l'ha fatto più o meno gentilmente notare, a chi l'ha solo pensato, a chi ancora passerà oggi da queste parti: il post sulla carta da bagno non è una dissacrazione. E' che io la giornata della Memoria la celebro altrove, come del resto feci lo scorso anno.
 
posted by Albamarina at 20:31 | |email
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Caduta di stile

Categorie e qualità si usano per definire frutta e verdura, atti amministrativi, abbigliamento e tessuti, stili artistici, persino nei blog ci sono, le categorie, no? La mela delicius, la pera decana, un tessuto goffrato, un post personale. Un rotolo di carta igienica oleata. Dovrebbero specificarle, le categorie di carta igienica. Ne cito qualcuna a personale classificazione: Ali di farfalla (produce una misteriosa polverina solo a toccarla), Impalpabile (non fai in tempo a sfiorarla che si disintegra), Groviera (seconda solo alla qualità "I", si buca con frequenza imbarazzante). E la famigerata, malefica, beffarda Qualità I. I sta per idrorepellente. La mia scuola ne ordina tragiche quantità a getto continuo. Getto. Che interessante scelta lessicale. Ora, digressioni linguistiche a parte, mi domando perchè una cosa semplice semplice come la consistenza della carta igienica debba essere così difficile da ottimizzare, così trascurata, così secondaria. Non commettete l'errore di credere ch'io stia scherzando. Se lo pensate, vuol dire che non vi siete mai trovati a tu per tu con un rotolo di carta igienica idrorepellente.
 
posted by Albamarina at 15:02 | |email
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24 gennaio 2005
Chi sì e chi no
ovvero
Arbore docet
ovvero
meno siamo e meglio stiamo
(e questo è solo il titolo)

Succede che, leggendo in giro i miei blog preferiti, incappo in una querelle. L'ennesima, di quelle tra i blogger storici. Leggo, m'informo, cerco di capire le diverse posizioni evitando di farmi condizionare dalle simpatie e dalle conoscenze. Procedo a ritroso, tanto per completare le informazioni che, invece di completarsi, finiscono col diventare uno zibaldone del quale perdo rapidamente il filo. Poche cose sono rimaste chiare, alla fine del peregrinare.
La prima è che non metterò i link dei blog in questione perché... veramente non lo so perché. Non li metto e basta.
La seconda è che non capirò mai perché le posizioni diverse debbano, prima o poi, creare fratture astiose o feroci. L'uomo è così, direte voi... D'accordo, allora a me l'uomo continua a non piacere poi tanto. Me compresa.
La terza è che mi pare poco carino spedire email per "sconsigliare" la lettura di un blog. Qualunque esso sia.
La quarta: i blog che mi piacevano continuano a piacermi e continuerò a leggerli nonostante i tentativi di sabotaggio.
Conclusione: destra e sinistra, alto o basso, bianco o nero, cristiano o musulmano, pandoro o panettone, il mondo sarà sempre diviso in due e non sono previsti grandi flussi da un "emisfero" all'altro.
 
posted by Albamarina at 23:40 | |email
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22 gennaio 2005


La Radio non ha più Golem. Però ne è rimasta traccia, come Xab sottolinea in un suo post.
 
posted by Albamarina at 01:02 | |email
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20 gennaio 2005
Se avessi una matita

Riuscirei a riempire la pagina bianca che ho davanti. Senza chiedermi dove andare, con la curiosità un po' infantile che guida la mano, come se si aspettasse di vedere cosa verrà fuori dal segno. Forse ora sto scrivendo così: senza sapere dove sto andando e dove arriverò, con la stessa ingenua libertà di chi non ha niente da perdere, niente da dimostrare, niente da costruire. E' bello, scrivere così. Il foglio bianco si riempie di contorni, di linee e di scarabocchi come quelli fatti al telefono, o mentre si fuma una sigaretta scrivendo la lista della spesa e la mente se ne va lontana dal latte e dalle uova, dalla frutta e dai cerotti da comprare la mattina dopo. Scrivere come quando si tamburella con le dita su una scrivania, senza connessione fra mente e mano. Tanto, alla fine, il senso non cambia di molto. Il vuoto resta vuoto e ciò che è pieno non cerca conferme.
 
posted by Albamarina at 23:14 | |email
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18 gennaio 2005
Rong.

(Via Giavasan)
 
posted by Albamarina at 22:12 | |email
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17 gennaio 2005
Forse ho capito

Notizie ANSA
MALTEMPO: SUD NELLA MORSA DEL GELO, NEVE E VENTO FREDDO
BERLUSCONI: CON SINISTRA AL GOVERNO MISERIA, TERRORE E MORTE
PRODI: UNITA' E UN MESSAGGIO FORTEMENTE ETICO PER VINCERE
CAMORRA, SI SQUARCIA OMERTA': SEI FERMI PER LA FAIDA
SCIOPERI: STOP DEI TRENI FINO ALLE 21:00 DI LUNEDI'
MAMMA A 67 ANNI: ROMENA REALIZZA IL SOGNO DELLA SUA VITA
ARCHEOLOGIA: SOCCORSI PER I TEMPLI DI KARNAK E LUXOR
FORMULA 1: PRESENTATA LA BAR 2005, NATA PER BATTERE SCHUMI

Giù fa un gran freddo, Prodi ha messo incinta una pensionata romena, fra templi e formula 1 hanno tutti un gran daffare, i treni si fermano e ci si prova anche con la camorra, Berlusconi ha ricominciato a bere.
 
posted by Albamarina at 01:12 | |email
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16 gennaio 2005
Voci

Impronte cadenzate, voci ruvide, limpide, liquide e scorrevoli o impacciate e gibbose. Voci che scivolano dentro calde e aromatiche, voci speziate e voci pianeggianti. Voci aride e contorte, sterili e ingannevoli. Voci serene, rassicuranti, dall'incedere lento e solido. Voci strozzate e voci acute, prepotenti e rabbiose, voci indelicate o prudenti. Le voci della gente. Orme esclusive lasciate dalle estremità dell'anima. Timbri diversi ed unici come i sentimenti, come gli affetti. Come gli amori.


 
posted by Albamarina at 01:37 | |email
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13 gennaio 2005


Non sapevo cosa scrivere.
 
posted by Albamarina at 01:35 | |email
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11 gennaio 2005
Debito - parte II

Giarina risponde nei commenti del post precedente: "Veramente io ti avevo chiesto un post volatore cioè che osserva dall'alto, ma continua a volare senza posarsi, chè non ne vale la pena".
Non sapendo come inserire immagini nei commenti, rispondo qui:
-Non posso volare, adesso, c'ho da fare.-

 
posted by Albamarina at 23:00 | |email
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Debito

Avevo promesso a Giarina che, prima o poi, mi sarei allontanata dalla sinistra quel tanto che basta per pubblicare un post più... come dire, "centrista". Saldo il mio debito.

 
posted by Albamarina at 21:10 | |email
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09 gennaio 2005
Un altro errore in Iraq

Una bomba sul bersaglio sbagliato, e altre quattordici vittime fra i civili. Comunque gli americani hanno detto che gli rincresce...
 
posted by Albamarina at 13:11 | |email
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06 gennaio 2005
Generalizzando

Mi piacerebbe riuscire a considerare autentici e disinteressati gli aiuti umanitari di paesi come USA e Cina. Ma non ci riesco.
 
posted by Albamarina at 13:19 | |email
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05 gennaio 2005
Se il capo rompe

Non potendo rompere il capo (da leggere come si preferisce), consoliamoci così.

(Ancora una volta, grazie a Giavasan)
 
posted by Albamarina at 23:44 | |email
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04 gennaio 2005
***

Ma quanto mi piace questo blog...
 
posted by Albamarina at 19:54 | |email
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Cònsono

Mi piace questa parola, anche se ora mi frulla per la testa in modo sgradevole e infìdo. Io, ad esempio, so di non essere "consona". Me lo dice il tempo, che allontana persone troppo diverse da me, terminati i preamboli gradevoli ed effimeri dell'umana conoscenza. Su questo argomento ci son tornata varie volte e sempre, mi rendo conto, con amarezza. Questa volta solo con lo stupore tiepido che la consapevolezza regala. Non sono consona, né voglio esserlo. Tutto sommato sono perfettamente a mio agio col mio essere lontana anni luce dalla doppiezza del mondo che conta. O che crede, ingenuamente, di contare.
 
posted by Albamarina at 14:49 | |email
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03 gennaio 2005
La chiamavano Roma ladrona
(Categoria: ci arrivo sempre tardi)

Dunque a Roma! Non riesco ancora a crederci; e se questo mio sogno sarà appagato,
che cosa potrei desiderare ancora?
(W. Goethe)

Che so, l'Europarlamento?
(Franco e Riccardo Bossi: sentiremo parlare di loro. Purtroppo.)
 
posted by Albamarina at 23:13 | |email
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02 gennaio 2005
Soli

Di fronte al dolore e, in fondo, anche alla gioia. Soli con i musi lunghi e le freddezze, solitudini di emozioni personali e condivisibili solo esteriormente. Mai completamente spiegate. Nasciamo da soli e moriamo da soli, tutto il resto è un regalo.
 
posted by Albamarina at 11:30 | |email