avatar

La plaza de toros

31 marzo 2006

Chi abita a Bologna e ama la musica sa che in via Riva di Reno c'era un fornitissimo negozio di dischi, Rockshop, gestito da musicisti competenti. Ora Danilo Tomasetta continua a condurre una trasmissione radiofonica, La plaza de toros, in onda su Radio Città del Capo. E ha un blog. Chi vuole, ora, sa dove ritrovare, quotidiano e intatto, il suo amore per la buona musica.

 
posted by Albamarina at 23:00 | |email
avatar

Ve la siete voluta

30 marzo 2006
Sei bella
Ti guardo più forte e sei ancora più bella
mi perdo in quel volto dai tratti gentili
il collo elegante, le spalle sottili
i seni ubertosi che oscuran lo sguardo
i morbidi fianchi sui quali mi attardo
mi urge un bisogno: guardarti attraverso
le gambe e in tal modo scoprir cosa ho perso
sinora.

Vabbè. Mò però levete di davanti la tivvù ché er secondo tempo è ggià inizziato...

P.S. Per motivi tecnici "Beppe del '56" è diventato "Webmaster"
 
posted by Webmaster at 21:55 | |email
avatar

Canti gemelli

Ché Ecate e Albamarina, modestamente...
 
posted by Albamarina at 19:51 | |email
avatar

29 marzo 2006
Dov'erano i cinesi quando Flavia Vento era piccola?!?
 
posted by Albamarina at 22:23 | |email
avatar

E mi raccomando...

... dovesse vincere il centro sinistra, nascondete le pentole.
 
posted by Albamarina at 14:42 | |email
avatar

La donna ideale

28 marzo 2006
Capelli corvini dritti come fusi, ciuffo sparato in avanti come la pensilina della fermata del tram. Colorito scurissimo, risultato della sapiente scelta di fondotinta tonalità testa di moro come il lucido da scarpe. Sopracciglia tatuate (più comode, non ricrescono), ciglia inamidate di nero che se ti sbatte gli occhi a meno di un metro, il torcicollo da colpo d'aria è cosa certa. Lenti a contatto per far l'occhio ceruleo effetto "visitate l'Irlanda". Chiostra dei denti bianchissima e lucida come l'argenteria di Marta Marzotto, rossetto rosa pesca madreperlato, spesso come un plaid. Minigonna che si vedono le otturazioni dei molari. Camicia bianco fosforo che fa pendant coi denti, foulard in tinta con giacca - borsa - gonna. Le scarpe, oh le scarpe... punta a lancia da gladiatore, impreziosita da paillettes in tinta e ciondoli assortiti. Tacco ad antenna telescopica a base quadrata raggio per raggio per 3,14 (la matematica non è il suo forte). Mazzo di chiavi con portachiavi marcato fuoristrada a scelta del lettore, appeso a un dito con nonchalance. Incedere felino leggermente esitante, testa alta, sguardo da cacciatrice. Non c'è uomo che non si volti ad ammirarla, desiderandola e seguendola con lo sguardo per invidiare il fortunato destinatario di quel sorriso da dixan niente sbianca di più.
Poi lei, la donna ideale, la dea, si avvicina all'oggetto del suo amore. E, ahimè, parla...
 
posted by Albamarina at 22:23 | |email
avatar

Il prossimo libro

27 marzo 2006
Quando termino la lettura di un libro che mi è piaciuto molto, mi sento orfana. Mi aiuta una "panchina lunga": ho sempre quattro o cinque libri che ammiccano, in attesa del mio tocco. Si fa per dire.
Questa volta, però, la sensazione di perdita è stata più intensa di altre: ho terminato un libro che ho amato e assaporato, e ora mi sento più orfana di altre volte, al punto da essere arrabbiata col libro seguente. Provo quasi fastidio guardando quella copertina che non mi è familiare per niente, che non ha dediche sulla prima pagina, che non so ancora se mi deluderà o mi prenderà per mano. Che, peggio, potrebbe lasciarmi indifferente, inquinando così le gocce di magia che stanno ancora scivolando sul corpo nudo dell'amore per la parola.
 
posted by Albamarina at 00:05 | |email
avatar

25 marzo 2006
Office 2003

Dopo anni di Pentium II, Windows Me e Office 98, ho cambiato pc. Va tutto come une treno, anche usare office 2003 pare un sogno.
It's a wonderful Word.
 
posted by Albamarina at 13:22 | |email
avatar

21 marzo 2006
Ecco - direi io - questa è la mia preziosissima gemma, guardate e morite d'invidia! E ti indicherei tenendoti per mano.

La parola scritta ha uno spessore diverso. Ogni parola scritta resta lì, un'eco di sentimenti che ha bisogno di riverberarci nel cuore.
E' un tesoro di cui sappiamo anche aver paura. Lo accarezziamo e lo custodiamo senza farci l'abitudine. Non riduciamo a "briciole di parole" i fiumi di disponibilità, di amore e di intensità che ci scorrono dentro. Chiamiamole con il nome giusto, le cose. Poi dimentichiamocene, semmai, ma non lasciamole intristire in nome di una evoluzione che nessuno invoca. Perché non sono mai le cose che si dicono, ma quelle che si tacciono, a confondere. Non lasciamo sbiadire la magia delle parole speciali. Ci resta solo quella; non sarà mai abbastanza, non ce la regaleremo mai troppo spesso.
 
posted by Albamarina at 22:56 | |email
avatar

655 vittime innocenti delle mafie

Non li avete uccisi.
Le loro idee cammineranno sulle nostre gambe.
 
posted by Albamarina at 22:25 | |email
avatar

16 marzo 2006
Senza fine

Sarò banale, retorica e scontata, ma io ne ho piene le scatole dell'arroganza di chi non conosce limiti. Di chi si sente onnipotente, di chi si sente autorizzato a dire le peggiori vaccate come fosse normale, di chi si sente libero di organizzare attacchi preventivi clonati di anno in anno.
Facciamo che mi alzo e me ne vado...
 
posted by Albamarina at 14:01 | |email
avatar

15 marzo 2006
Guarda come gongolo



Altro che faccia a faccia, la mia è stata una serata interessante, intensa e divertente, proprio come è risultato essere Tullio Avoledo, che col suo quarto libro ha vinto il Grinzane Cavour. Avoledo è una persona estremamente preparata e brillante che avrei potuto ascoltare per ore senza battere ciglio. Fatto sta che io, che non ho paura nemmeno del diavolo, mi sono sentita come un'adolescente di fronte alla sua rockstar preferita, impacciata e incespicante. Ma roba da matti.
 
posted by Albamarina at 14:27 | |email
avatar

13 marzo 2006
Tanto per tenervi aggiornati, la mia auto si può aggiustare. Ci hanno messo due settimane per deciderlo. Ah, e domani sera conoscerò Tullio Avoledo.

 
posted by Albamarina at 23:20 | |email
avatar

12 marzo 2006
Ho visto un film francese

Non era lento.
Era fermo.
 
posted by Albamarina at 00:22 | |email
avatar

10 marzo 2006
Un connubio perfetto.

Soffice come tutto ciò a cui ognuno dà la forma che conserva nel cuore..
 
posted by Albamarina at 23:06 | |email
avatar

09 marzo 2006
Figlio Uno in gita scolastica, quarto giorno. Sms mio, gli chiedo come ha dormito. Risposta testuale: - Bene ma poco, come le altre notti. Sono in piedi grazie ad un riuscito sodalizio fra Dio e un caffè. -

Chissà da chi ha preso...
 
posted by Albamarina at 21:13 | |email
avatar

08 marzo 2006
Più del tepor potè il digiuno...



















Ho lasciato la padella piena di carne sul tavolo contando sul fatto che, essendo bollente, i miei gatti non si sarebbero azzardati. Sbagliavo...

Nel frattempo ho anche rovesciato il caffè sulla tastiera.
 
posted by Albamarina at 21:19 | |email
avatar

Lingua parlata, mezza salvata

E' un dato di fatto: le persone in età compresa fra i 15 e i 30 anni usano una quantità di "comunque" da imbottirci un allevamento di tacchini. Sento discorsi nei quali il comunque è come una virgola, come una strizzatina d'occhio o uno schiarirsi di voce. L'ascoltare gli altri con questo piccolo compito mi rende sicuramente interlocutrice distratta, ma vuoi mettere la soddisfazione di appuntarsi mentalmente i "comunque" e tentare, ad ogni occasione utile, di battere il proprio record di conteggio? Sono arrivata a sette, ascoltando una tizia che dava brevi indicazioni a un automobilista. Son soddisfazioni...
 
posted by Albamarina at 14:00 | |email
avatar

04 marzo 2006
Il mio nome in arabo

البامارينا

(via Gaspar)
 
posted by Albamarina at 14:29 | |email
avatar

03 marzo 2006
Che siano maledetti.
 
posted by Albamarina at 13:19 | |email
avatar

02 marzo 2006
Percezioni

Evito l'abisso saggiandone i contorni con i piedi nudi, cerco di afferrare la serenità allungando le mie mani verso l'alto. Mi muovo seguendo percezioni istintive, elementari, sfiorate con degli estremi che si allontanano. E che si toccano solo quando non evito l'uno o non afferro l'altra, rannicchiata addosso a me stessa.
 
posted by Albamarina at 14:17 | |email