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Scoperte

31 ottobre 2006








Sono un terminale di tipo associativo. Mi fa impressione.
 
posted by Albamarina at 18:38 | |email
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Ho trovato una webcam sul mare

28 ottobre 2006



E me ne sto qui, a guardare quel piccolo riquadro in movimento, a immaginare il lieve suono della risacca, ad annusare malinconica la salsedine lontana. Me ne sto qui, incantata come un'allocca, davanti al monitor, quasi che fissando forte lo schermo quel mare potessi almeno sfiorarlo col palmo della mano. Me ne sto qui, covando questa nostalgia talmente intensa da ricordarmi le pene d'amore. E appena posso torno da quel riquadro, ingorda e sottomessa al desiderio di guardarlo, quel mare, anche quando è buio e se ne intravedono appena i contorni, magari col regalo inaspettato di qualche luce lontana dalla riva. Me ne sto qui anche adesso, e ogni tanto prendo respiro sbirciando il riquadro che si muove lento. Lo so, che appartengo al mare. Ed è lì che voglio tornare.
 
posted by Albamarina at 18:34 | |email
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Aiuto, c'è un trans nel mio bagno

27 ottobre 2006
Solo alla Gardini poteva venire una crisi isterica, trovando nel bagno delle donne Vladimir Luxuria.
Certo, ci sono problemi e argomenti pesanti da risolvere e dibattere, ma il rispetto (quello più elementare, intendo, che dovremmo avere di default) non è questione da poco.
 
posted by Albamarina at 20:01 | |email
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Come sono belle, queste foto.
 
posted by Albamarina at 13:12 | |email
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I grandi quesiti (e a proposito del post precedente)

Se due sono zebedei, il singolare dovrebbe essere zebedio.
O no?
 
posted by Albamarina at 00:14 | |email
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News

25 ottobre 2006
Sono figlia di un Dio minore. Non può essere altrimenti, non potrebbe essere più vero.
 
posted by Albamarina at 20:07 | |email
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23 ottobre 2006
Ma roba da matti...
 
posted by Albamarina at 19:54 | |email
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Suonare

22 ottobre 2006
A me il dottor House pare un incantevole fulminato. Lo guardo, insomma, quando càpita. Stasera però non ci son riuscita: raccontava di un musicista che non poteva più suonare.
 
posted by Albamarina at 23:15 | |email
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E adesso oscurateci tutti

21 ottobre 2006
Questo blog è solidale con Sifossifoco , oscurato in modo arbitrario e senza preavviso da Splinder. Da quel poco che son riuscita a leggere prima che lo 'cancellassero', sembra che Ulisse Sifossifoco sia incappato in una falla nella sicurezza della piattaforma, entrando in un blog privato semplicemente seguendo (legittimamente) i suoi referrer. Non so chi o cosa ci sia dietro, ma il provvedimento mi sembra lesivo e gravissimo. Anche perché di porcherie da 'oscurare', in giro, ce ne sarebbero tantissime. Perché preoccuparsi di farlo con un blog gradevole e così seguito? Evidentemente la libertà, di pensiero e di parola, non è contemplata nella gestione delle piattaforme per blog.

E adesso oscurateci tutti.
 
posted by Albamarina at 15:21 | |email
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Con un solo segno

20 ottobre 2006















Ho scoperto, grazie a Babsi Jones, un blog che mi piace tantissimo. Si chiama Solo_in_linea.
 
posted by Albamarina at 20:23 | |email
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Riflessioni linguistiche

18 ottobre 2006
Supermercato è il participio passato di supermercare.
 
posted by Albamarina at 23:01 | |email
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Alla faccia del Relax...

No, in effetti non dev'essere stato rilassante.
Nel post di Qix per saperne di più (da queste parti, a Tim s'è dato un calcio molto tempo fa).

Via Spinoza
 
posted by Albamarina at 18:07 | |email
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In diretta

15 ottobre 2006
Moto GP, Portogallo. Pedrosa prende un cordolo e va fuori, tirandosi dietro anche Hayden, compagno di squadra in corsa per il titolo. Il telecronista commenta così la manovra di Pedrosa: 'Si è autoeliminato da solo'.
Complimenti a tutti e tre.
 
posted by Albamarina at 14:38 | |email
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Alleggerendo

14 ottobre 2006
Ale* mi ha detto che nella foto nuova che avevo messo nel profilo del blog sembravo bresca** e centenaria. Le ho risposto che non ero bresca ma che sono centenaria. Ale allora ha detto che non sembravo io, nella foto nuova, così ho rimesso quella vecchia.

**bresca: termine gergale che significa ubriaca fradicia. Essendo astemia, non potevo ignorare le ragioni di Ale
*Ale: nome proprio di persona
 
posted by Albamarina at 13:22 | |email
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Amico mio

13 ottobre 2006
Un amico ha perso una persona cara. Non piange, non mostra emozioni. Solo mi guarda e mi chiede 'mi devo vestire di scuro?'. E mentre formula questa domanda semplice, col garbo di persona d'altri tempi, i suoi occhi esplodono di immobilità. Non saprei dire cosa vorrebbe; forse poter tornare indietro, oppure un aiuto a far scoppiare quella bolla impietrita che ha dentro.
Quegli occhi scuri, profondi e grandi, sono la fotografia in bianco e nero del dolore.
 
posted by Albamarina at 22:23 | |email
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Yunus

Per favore, Yunus, la Danone no...
 
posted by Albamarina at 22:10 | |email
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Semplice

11 ottobre 2006


Una porta. Un confine, un argine silenzioso. Un fiore semplice, una foto senza colore apparente. Non ha importanza quanto ci sia di pubblico qui, o di non inteso. Quella porta è mia, e resta chiusa.
 
posted by Albamarina at 00:51 | |email
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Spocchia

08 ottobre 2006
Eccessiva considerazione di sé. Altezzosità. Questa è la definizione da vocabolario, aderente ad alcuni come un ridicolo vestito. Come ho avuto modo di precisare recentemente nei commenti di Quablog, è una questione di stile. E di buona educazione e di capacità di confrontarsi. Io sono in debito di un mea culpa, ché mi sono infiammata anche troppo qualche post fa, ma dopo tre anni e passa di permanenza qui, mi sento libera di tirar fuori un paio di rospi.
- Credo che il confronto non possa coabitare con maleducazione e spocchia. Se cerco di capire il punto di vista altrui (e di comunicare il mio) e mi trovo di fronte a commenti arroganti o ad altezzosità assortite, mi viene da pensare che non vale la pena di comunicare. E infatti smetto di farlo.
- Il secondo rospo attiene più strettamente alla presunzione. In questi tre anni mi è capitato ripetutamente di apprezzare, pubblicamente ed in privato, il lavoro (o il blog, o l'arte, o la scrittura, o la fotografia) di qualcuno che reiteratamente ha ignorato il mio apprezzamento (perché poco significativo, immagino, quindi non utileutilizzabile). Ecco, lì cade ogni talento, si frantuma ogni bravura. Lì, in quello spicchio di boria, si disintegrano inclinazioni e attitudini. Lì, in quel silenzio spocchioso, i protagonisti di queste storie di ordinaria arroganza rivelano che non importa quanto sei bravo, se non conosci l'umiltà.



Chi si sente ingiustamente chiamato in causa sa come contattarmi.

 
posted by Albamarina at 20:12 | |email
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05 ottobre 2006
Anche per il pessimista c'è una luce in fondo al tunnel: è un principio d'incendio.
 
posted by Webmaster at 17:05 | |email
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L'Emilia o la dura legge della musica

03 ottobre 2006
"... A quel punto, visto che il corteo è bloccato, il pubblico continua con le richieste. 'Eskimo!' urla uno. Augusto sospira, suona mezzo accordo, sospira di nuovo, dice: 'Non ricordo tutte le parole, se qualcuno la sa...'
'Io la so!' esclamo, convinto. Tutti si girano verso di me, in entusiastica attesa. In quel momento mi viene il dubbio di aver fatto il classico passo più lungo della gamba. Nel senso che Eskimo ha forse settemila strofe, ha un testo che non finisce più, e quando Augusto si gira verso di me, suona il giro iniziale, mi sorride aspettando che io cominci a cantare, ho la certezza che non solo non ricorderò mai e poi mai tutte le parole, ma ho la terribile sensazione di non ricordare neppure l'inizio della canzone.
Per fortuna, Bologna è un po' come una spugna. Dopo lustri e lustri di chitarristi improvvisati, alle prese con certe canzoni, quelle parole e quelle melodie hanno finito per bagnare le pietre. E i portici. E le tegole. E i monumenti. E le grate sui vecchi canali. E le grondaie gocciolanti. E i frigoriferi scrostati negli appartamenti dei fuorisede. E i resti etruschi sotto le strade.
E nei momenti di bisogno, quelle canzoni assorbite dalla mia città vengono fuori come una radiazione. In questo momento di bisogno, la radiazione irradia me. Che canto tutte le strofe, senza dimenticare una sola parola."

"L'Emilia o la dura legge della musica" di Gianluca Morozzi. Un libro fresco, tenero e divertente. Immediato, come le canzoni dei Nomadi.

 
posted by Albamarina at 10:26 | |email
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Domande

02 ottobre 2006
La bimba bielorussa. Non ho ancora capito se è arrivata in Italia come ospite estiva (come ne arrivano tanti, ogni estate) o se è stata legalmente affidata alla famiglia Giusto. Nel primo caso, pur capendo lo strazio, mi vien da dire che non avevano alcun diritto sulla bimba; se invece è un affidamento preadottivo immagino che dovrebbero essere più tutelati. Sono notizie che non mi sembra siano state pubblicamente chiarite, ammesso che di pubblico chiarimento ci fosse bisogno.
La finanziaria. Io ho una mia idea positiva (con riserve) sulla finanziaria, ma ogni volta che la espongo mi scontro con gli interlocutori. Mi domando dove son finiti tutti quelli che hanno votato questo governo. Che abbiano tutti un fuoristrada? E il ceto medio (massì, colpiamolo) ha un redito annuo di 70/75.000 euro? Sarebbe a dire che la maggior parte delle persone che conosco ha un fuoristrada ma lo tiene nascosto sotto il telone della piscina scoperta, chè quella coperta la usa anche d'inverno? E i settanta - ottantenni che vivono (?) con una pensione di 500 euro al mese? E sono tanti, non quattro o cinque come i ricconi che non potranno più permettersi ostriche fresche e puttane da 5.000 euro a botta. Già, quattro o cinque, mica di più.
Tutti gli altri son ceto medio.
 
posted by Albamarina at 12:37 | |email