E me ne sto qui, a guardare quel piccolo riquadro in movimento, a immaginare il lieve suono della risacca, ad annusare malinconica la salsedine lontana. Me ne sto qui, incantata come un'allocca, davanti al monitor, quasi che fissando forte lo schermo quel mare potessi almeno sfiorarlo col palmo della mano. Me ne sto qui, covando questa nostalgia talmente intensa da ricordarmi le pene d'amore. E appena posso torno da quel riquadro, ingorda e sottomessa al desiderio di guardarlo, quel mare, anche quando è buio e se ne intravedono appena i contorni, magari col regalo inaspettato di qualche luce lontana dalla riva. Me ne sto qui anche adesso, e ogni tanto prendo respiro sbirciando il riquadro che si muove lento. Lo so, che appartengo al mare. Ed è lì che voglio tornare.