"Mi sono seduta dalla parte del torto
perché tutti gli altri posti erano occupati"
Càpita che, durante una conversazione telefonica, emergano sull'oggetto in questione particolari e analogie che vale la pena di condividere. Le abbiamo trovate curiose, come coincidenze, ne abbiamo riso, sorriso e ce ne siamo stupite. Poi Ecate ha dato corpo a tutto, usando le parole come lei sa fare. Con incantevoli pennellate verbali, che integralmente riporto:
"Se ne parlava fra donne. Sia dell’oggetto in sé, che della sua storia. Delle vite che ha toccato, dei pensieri che ha suscitato, degli incontri che ha favorito. Si pensava a una mitografia del QCV. Le storie parallele al ‘farsi’ del quaderno son quelle che interessano, anche, alcune donne. La superdonna che si incarichi di farsene carico non esiste, la dimensione spazio-temporale è gravida di limiti che incombono nel limitarsi (ma se v’è temeraria che raccolga la ‘sfida’, s’accomodi pure). Albamarina ed Ecatina vi diran qualcosa delle loro esperienze comuni (come si farà a somigliarsi così, pur nella distanza? poi non dite che si parla sempre di specchi …). Alba era eccezionalmente a casa, con la febbre, dove non è mai, di mattina, quando è giunto il quaderno. Ecatina eccezionalmente a casa, dove non è mai, di mattina, ad attendere gli operai per la cucina. Sorpresa arricchita dunque dall’assenza di smadonnamenti sino all’ufficio postale per recuperare l’oggetto … Ecatina, appena slacciate le cordicelle che lo tengono insieme, vi ha tuffato il naso. E anche l’Albi se l’è annusato da cima a fondo, sicura di intravedere, in alcune pagine, l’odore di alcuni. Sia Albi che Ecatina hanno avuto, poi, la fortuna enorme di consegnarlo a mano. Ecatina prona al cospetto di Sua Maestà Lisa, felice di portare un dono di pace in un momento di (semi-)tempesta, illuminata dal sorriso-con-dono della Giari. (Senza il quaderno, forse, non avrebbe traversato l’Italia per il 15mbre06. Perdendo squarci di luce e sorrisi.) E l’Albi, seguita dalla fida pallottola, l’ha passato ad un’altra Francesca, recuperata per una serie di coincidenze fortunate, nonostante l’avversa sorte informatica. E in regalo squarci di luce e sorrisi. Un regalo per tutti, per chi dà e chi riceve. Complimenti al Professore."