Questo è l’intermezzo fra due tempi difficili, in cui si devono coniugare conoscenza e sopravvivenza. E’ il tempo dei silenzi e dei pensieri profondi, quei pensieri che non possono lasciare spazio agli errori. L’imprecisione grafica del paesaggio confligge con la chiarezza del percorso da intraprendere, anche se per ora tutti vediamo solo le ombre di quel che sarà. Si fanno strada nelle menti dei partecipanti, come embrioni in rapido sviluppo, le informazioni raccolte, le ipotesi e le certezze future. Ce le scambiamo quasi telepaticamente, rispettando la segretezza e la delicatezza del momento.