Questo personaggio, ché chiamarlo uomo mi sembra esagerato, sta dando prova, come la maggior parte dei suoi compagni di partito, di un'arroganza e di un fanatismo che a me preoccupano. Soprattutto se complice - non trovo termine migliore - del suo leader, quel signore posseduto e inceronato che martedì scorso, ospite di Vespa, ha passato ogni limite. Ogni. Limite.
Questo personaggio, dunque, durante il convegno del Pdl a Cortina e dopo aver diligentemente separato la pula dal grano (sinistra per bene e per male, ma mi pareva avesse già detto che la sinistra per male era stata finalmente eliminata, a suo tempo), è passato ancora una volta dalla parte del torto esibendo un invasamento al limite dello squilibrio. Mi è venuta subito in mente, sentendolo parlare per radio, stamattina, la serie di inviti alla moderazione, al confronto e alla serena convivenza avanzata da conoscenti che queste persone le hanno votate. So che costoro non leggono La Repubblica, Il Corriere, L'Unità e, immeritatamente affiancati, blog che, come questo, sono schierati altrove. Ma non posso credere che non si rendano conto della sconsideratezza e degli spropositi che chi li rappresenta distribuisce senza requie. Non ci credo. Credo piuttosto che accettino, magari sorridendone bonariamente, sapendo che dietro c'è chi al momento giusto li fermerà. E a me questa sembra un'alienazione anche peggiore.
Per Brunetta&Co, alla luce degli eventi, la follia pare un indispensabile prerequisito.
Questo personaggio, dunque, durante il convegno del Pdl a Cortina e dopo aver diligentemente separato la pula dal grano (sinistra per bene e per male, ma mi pareva avesse già detto che la sinistra per male era stata finalmente eliminata, a suo tempo), è passato ancora una volta dalla parte del torto esibendo un invasamento al limite dello squilibrio. Mi è venuta subito in mente, sentendolo parlare per radio, stamattina, la serie di inviti alla moderazione, al confronto e alla serena convivenza avanzata da conoscenti che queste persone le hanno votate. So che costoro non leggono La Repubblica, Il Corriere, L'Unità e, immeritatamente affiancati, blog che, come questo, sono schierati altrove. Ma non posso credere che non si rendano conto della sconsideratezza e degli spropositi che chi li rappresenta distribuisce senza requie. Non ci credo. Credo piuttosto che accettino, magari sorridendone bonariamente, sapendo che dietro c'è chi al momento giusto li fermerà. E a me questa sembra un'alienazione anche peggiore.
Per Brunetta&Co, alla luce degli eventi, la follia pare un indispensabile prerequisito.